
LA FLORA BATTERICA INTESTINALE
L’IMPORTANZA DELLA FLORA BATTERICA
La flora batterica intestinale comprende un numero di cellule estremamente superiore rispetto a tutte quelle del nostro organismo, vi sono circa 400 specie di microrganismi concentrati in tratti diversi dell’intestino. Può essere considerato un “organo nascosto” proprio per il ruolo fondamentale e molteplice che svolge nel nostro organismo.
Quale ruolo svolge?
- Stimola la risposta immunitaria
- Garantisce la difesa contro batteri esogeni
- È coinvolta nella digestione di alimenti non digeribili
- Interviene nei meccanismi di sintesi di vitamine (vitamina K e vitamine del gruppo B)
- Agisce modificando molti steroli (acidi biliari e colesterolo)
- Modifica i pigmenti biliari
- È coinvolta nel metabolismo degli estrogeni, dei procancerogeni e nell’eliminazione di sostanze tossiche
Data l’ampia azione esercitata dalla flora batterica diventa fondamentale un corretto equilibrio e funzionamento (definito eubiosi). Al contrario uno sbilanciamento delle microflora, disbiosi, è responsabile di diversi disturbi e può essere alla base di diverse patologie. La disbiosi può essere favorita da differenti fattori:
- scorretta alimentazione e stile di vita
- situazioni di stress psicofisico
- ansia, depressione, cattivo umore
- situazioni ambientali sfavorevoli
- assunzione di farmaci e antibiotici
- malattie, ferite, interventi chirurgici
- disfunzioni ormonali.
Connessioni:
- Cervello: c’è una comunicazione funzionale tra il microbiota intestinale e sistema nervoso centrale (SNC). Questa comunicazione è bidirezionale e coinvolge connessioni anatomiche come il nervo vago, il sistema immunitario, e l’asse ipotalamo-ipofisi-surrene (HPA). Un cambiamento della flora batterica intestinale potrebbe portare a modifiche nella funzione del sistema nervoso centrale. Sono state dimostrate strette correlazioni tra stati di ansia o depressivi e un disequilibrio della flora batterica intestinale
- Pelle
- Sovrappeso e obesità: un corretto equilibrio della flora batterica intestinale garantisce un corretto assorbimento dei nutrienti
- Difese immunitarie: il probiotico regola il Treg quindi permette il corretto equilibrio tra Th1-Th2 (autoimmunità, malattie degenerative)
FARE ATTENZIONE!!!
Per permettere un corretto funzionamento intestinale viene suggerita l’assunzione di probiotici e prebiotici. Ma che distinzione c’è?
PROBIOTICO: secondo il Ministero della Salute i probiotici “si deve intendere l’insieme dei microrganismi che, introdotti con gli alimenti, siano in grado di raggiungere l’intestino in condizioni di vitalità ed esercitare una azione salutista”. Quindi tra i probiotici sono compresi tutti quegli alimenti che contengono batteri e sono quindi benefici per la salute. Tra i probiotici più conosciuti troviamo i lactobacilli e i bifido-batteri.
I probiotici sono presenti in alimenti fermentati come lo yogurt, il kefir, i crauti, il miso, il tempeh, il kombucha, i formaggi fermentati e il latticello, ma anche la pasta madre. I probiotici, inoltre, sono presenti in specifici integratori farmaceutici e erboristici.
PREBIOTICO: a differenza dei probiotici non si tratta di organismi vivi ma di sostanze non digeribili che promuovono la crescita o l’attività selettiva di batteri nel tratto intestinale (fibra ,inulina, il lattulosio). Tra le fonti di prebiotici troviamo alimenti vegetali ricchi di fibre come asparagi, legumi, avena, aglio, tarassaco e frutta secca, con particolare riferimento alle noci.
Vista l’importanza di questo “organo” sulla salute e il benessere individuale il nostro staff si pone come obiettivo il riequilibrio della flora batterica intestinale attraverso una corretta alimentazione e la somministrazione di probiotici precisi in base ad ogni area di colonizzazione specifica e alle fisiologiche esigente del paziente.
Come nutro correttamente il mio intestino?
- Assumere fibre che aiutano a pulire l’intestino e facilitano l’evacuazione (frutta, verdura, cereali integrali)
- Bere abbondante acqua
- Evitare zuccheri semplici, dolciumi, farine raffinate, prodotti da forno e lievitati
- limitare proteine animali di allevamento
- evitare grassi saturi, cibi junk food
- prediligere grassi buoni (poliinsaturi o monoinsaturi) come quelli contenuti nell’olio EVO, frutta secca e semi oleosi
- Assumere prebiotici ovvero sostanze non digeribili (fibre idrosolubili, FOS, inuline, polisaccaridi non amidacei) che promuovono la crescita di diverse specie batteriche. Alcuni alimenti che contengono prebiotici sono: yogurt, kefir, i cereali integrai, le banane, il miele, i legumi, aglio cipolla e porri, le germe di grano
- Aiutarci con l’integrazione di probiotici: Bifidobatteri e Lattobacilli aiutano a mantenere in salute l’intestino. I Bifidobatteri promuovono la produzione di vitamine del gruppo B coinvolte nel rafforzamento del sistema immunitario. In secondo luogo incrementano l’azione immunostimolante di difesa dalle infezioni da agenti nocivi. I Lattobacilli invece concorre a migliorare il sistema difensivo immunitario della mucosa intestinale grazie all’aumento della produzione di linfociti B e T e alla migliore concentrazione di anticorpi IgM.
- L’intestino risente delle nostre emozioni: lavorare con tecniche di rilassamento, attività fisica, può aiutarci a gestire l’effetto psicosomatico
Bibliografia
- Mayer EA: Gut feelings: the emerging biologyof gut-brain communication. Nat Rev Neurosci 2011, 12:453-466
- ministerodellasalute.it/alimenti/nutrizione
- Bravo JA, Forsythe P, Chew MW…. : Ingestion of lactobacillus strain emotional behavior and central Gaba receptor expression in a mouse via the vagus nerve. Proc Natl Acad Sci USA 2011, 108:16050-16055.
- Disbiosi e immunità. Prevenire e curare le alterazioni dell’equilibrio intestinale. Rossella Iantorno, Luciano Lozio, Paolo Paganelli.
per conoscere come intervengo sulla flora batterica intestinale nella dieta contattami in privato!!!
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