
Fibromialgia
FIBROMIALGIA
il termine fibromialgia dal latino “fibra” e dal greco “myo” ed “algos” dolore, indica una patologia caratterizzata da un tipico dolore muscolare cronico diffuso e migrante, non corrispondente a una malattia reumatologica, di cui ancora non si conosce la causa specifica, per questo anche spesso di difficile diagnosi.
Al dolore diffuso si associano anche altri sintomi:
- Stanchezza e affaticamento
- disturbi dell’umore
- cefalee
- Sonno irregolare
- Colon irritabile
DIAGNOSI, CURA RIMEDI
Non esiste una diagnosi per tale patologia ancora definita, la diagnosi si basa prevalentaemtne sulla storia clinica del paziente, sull’esclusione che i vari sintomi siano correlati ad altre patologie infiammatorie, reumatologiche, neurologiche.
Se il dolore persiste per diverso tempo in alcune sedi corporee e il pazeitne è positivo ad almeno 11 dei 18 punti ritenuti sensibili si può ipotizzare la fibromialgia.
Prevenire la patologia è difficile, l’unico modo è adottare un corretto stile di vita: attività fisica regolare, sana alimentazione, sonno regolare.
Essendo una sindrome, che colpisce maggiormente le donne dai 25-30 anni in poi, anche l’approccio terapeutico dovrà essere multidisciplinare.
FIBROMIALGIA E ALIMENTAZIONE
Non esiste una alimentazione specifica per la fibromialgia ma molti studi dimostrano gli effetti positivi di una alimentazione antiinfiammatori per la gestione del dolore muscolo-scheletrico, per preservare la mucosa intestinale e l’eubiosi e una alimentazione attenta all’apporto adeguato dei macro e micronutrienti, nello specifico all’apporto proteico che aiuta a preservare la massa muscolare, quindi meno dolore e stanchezza.
COSA EVITARE:
- Ridurre l’apporto dei grassi saturi: meno carne rossa, formaggi grassi, panna, burro, strutto, cibi industriali
- Limitare carne rossa e insaccati
- Evitare latte e latticini
- Evitare alcolici
- Ridurre il più possibile il caffè, tè e cioccolato come alimenti nervini
- Attenzione allo zucchero specialmente se bianco e raffinato
( quindi tutti i dolci, merendine, bevande zuccherine, succhi di frutta industriali, ma anche farine raffinate che innalzano velocemente lo zucchero in circolo ) - Ridurre al massimo l’apporto di sale per evitare la ritenzione di tossine e liquidi
- Limitare le solanacee istaminergiche e infiammatorie ( pomodori, melanzane, peperoni, patate)
- Attenzione al glutammato monosodico e l’asparatame:
agiscono come neurotrasmettitori eccitatori e possono portare a neurotossicità se usati in eccesso. Sono contenuti nei dadi, nei cibi industriali ( glutammato usato per salare e insaporire i cibi) e nei cibi e bevande light ( asparatme usato come dolficante) - Attenzione agli alimenti contenenti mercurio, cadmio, piombo, cisteina, quindi prediligere cibi freschi e con meno conservanti possibili
COSA PRODILIGERE
- INFUSI, TISANE ( soprattutto con tè tipo roibos rimineralizzante, caffè di cicoria depurativo del fegato, tisane a base di erbe rilassanti tipo melissa, camomilla, valeriana e che sostengono la funzionalità gastro intestinale tipo finocchio, anice, menta, malva)
- ACQUA NATURALE DURANTE IL GIORNO E ALCALINIZZARE CON ACQUA E UN PIZZICO DI BICARBONATO ALLA SERA
- CEREALI INTEGRALI che rilasciano lentamente lo zucchero in circolo, meglio ancora se preservati in chicchi, cereali antichi e con ridotto contenuto di glutine
- ( in molti soggetti fibromialgici si presenta di frequente ipersensibilità al glutine, causata dai disequilibri intestinali). Meglio quindi farro mono e dicocco, grano Khorasan, avena, mais, quinoa, miglio, grano saraceno, riso
- Tra le proteine animali scegliere pesce, carne bianca, uova
- Frutta e verdura DI STAGIONE non devono mai mancare, in particolare i frutti rossi per il loro alto contenuto di antiossidanti
- Grassi buoni come quelli contenuti nell’olio extravergine di oliva sono fondamentali. L’olio EvO contiene inoltre tantissimi polifenoli indispensabili per mantenere sotto controllo lo stress ossidativo
- Spezie: non dimenticarti di utilizzare almeno 3-4 volte a settimana la curcuma, potentissima spezia antiinfiammatoria, utile per i dolori diffusi
PUNTI CHIAVE
- Controllo del peso corporeo: l’aumento del peso può favorire maggiormente l’amplificazione dei dolori muscolo-scheletrici. L’obesità peggiora la fibromialgia
- attenzione al benessere intestinale, all’equilbrio della flora batterica ( eubiosi) sono fondamentali per il controllo dei sintomi, quindi utilizza prebiotici e probiotici
- Valutare un supporto di Vitamina D: diversi studi suggeriscono l’importanza della supplementazione di vitamina D, sia in quanto circa il 40% dei soggetti fibromialgici ne presenta carenza sia perché una supplementazione può aiutare nella gestione del dolore cronico, nella depressione e ansia tipica della fibromialgia.
- Non solo D ma anche vitamina C e E hanno mostrato efficacia nel preservare le funzioni cerebellari, nella memoria, nelle funzioni muscolari, nel dolore, nel controllare l’infiammazione e lo stress ossidativo tipico della fibromialgia
- Tra i minerali non dimentichiamo l’importanza del magnesio. Una supplementazione aiuta a ridurre la debolezza muscolare, le parestesie, lo stress
- Gli omega 3 agiscono sul sistema nervoso neurovegetativo, migliorano la fluidità delle membrane cellulari, regolano la produzione di neurotrasmettitori quindi sono utilissimi per la fibromialgia.
- L’attività fisica è fondamentale per la gestione del dolore, per sostenere la massa muscolare, indurre rilassamento come anche stimolare il buon umore
- Bere in abbondanza e arricchire con decotti di equiseto ed ortica per stimolare la funzionalità degli organi emuntoriali deposti alla disintossicazione e per avere un effetto rimineralizzante
- Utilizza olio di iperico per stimolare la produzione di serotonina, ormone dello stress, e tinture madre di melissa e lavanda per abbassare il cortisolo
FIBROMIALGIA E DIETA VEGETARIANA
Effetti positivi sono stati registrati in soggetti che affetti da fibromialgia hanno seguito le indicaizoni di una dieta vegetariana.
Le diete vegetariane sono caratterizzate da grandi quantità di alimenti vegetali ricchi di fibre, vitamine, minerali ed elementi antiossidanti. Vedono la riduzione dei grassi saturi dalla carne rossa e insaccati a predilezione invece delle proteine vegetali e dei grassi buoni: frutta secca, semi e olio EVO.
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