
INTESTINO E DISBIOSI
CHE COS’E’ LA DISBIOSI
Si definisce disbiosi il disequilibrio della flora batterica intestinale che può manifestarsi in un individuo per diverse condizioni: alimentazione scorretta, stress, assunzione di farmaci, patologie.
DISBIOSI INTESTINALE SINTOMI
- gonfiore, nausea, difficoltà digestive, pesantezza, meteorismo, emicranie, stipsi o diarrea.
- Altri sintomi extraintestinali possono essere emicranie, disturbi del ritmo sonno-veglia, stanchezza e affaticamento, disturbi del tono dell’umore.
COME POSSO CAPIRE SE SI TRATTA DI DISBIOSI?
Esistono dei test certificati che permettono di identificare una situazione di disbiosi, uno dei più semplici e immediati è il test sulle urine.
A livello delle urine vengono ricercate due sostanze, indicano e scatolo, se presenti in eccesso sono significative di una eventuale alterazione della flora batterica sia dal punto di vista numerico che della composizione.
Nel dettaglio l’indicano in eccesso nelle urine identifica un disequilibrio a livello dell’intestino tenue, in questo caso la disbiosi presente viene definita FERMENTATIVA: caratterizzata da una condizione di intolleranza ai carboidrati o eccessivo consumo di zuccheri semplici che comportano una fermentazione batterica alta. Il sintomo più significativo è il gonfiore, l’appesantimento, l’emicrania.
Lo scatolo invece in eccesso nelle urine identifica una condizione di disequilibrio a livello del crasso, legata principalmente a una disbiosi PUTREFATTIVA (disequilibrio favorito da un eccessivo consumo di grassi e proteine animali nella dieta).
In disbiosi putrefattiva è facile avere manifestazioni di stipsi.
ALIMENTAZIONE PER LA DISBIOSI
La disbiosi può derivare da diversi fattori, tra cui una scorretta alimentazione. Se mangiamo in maniera corretta nutriamo correttamente la nostra flora batterica intestinale e ne permettiamo un conseguente equilibrio.
Vediamo alcune regole importanti da adottare quotidianamente per evitare che si manifesti la disbiosi:
- Masticare sempre lentamente, la digestione parte dalla bocca, se nell’intestino arriva del cibo indigerito questo può portare a dei processi di fermentazione e quindi di disequilibrio
- Effettuare sempre 5 pasti al giorno, evitare pasti abbondanti, meglio piccoli ma frequenti
- Assumere 30ml di acqua per kg di peso corporeo circa, anche l’acqua è un importantissimo nutrimento per i nostri amici batteri
- Evitare di associare carboidrati con proteine o proteine diverse, è meglio dare una unica informazione all’intestino per favorire una corretta digestione, attivazione enzimativa e per mantenere quindi l’eubiosi
- Evitare eccesso di caseine ( quindi latte e latticini) e glutine
- Evitare zuccheri semplici, grassi saturi, cibi trattati e conservati
- Assumere molte fibre che aiutano a pulire l’intestino, nutrono molti batteri e mantengono l’eubiosi ( frutta, verdure e cereali integrali)
- Assumere cibi fermentati : verdure fermentate o kefir
- Assumere cibi definiti prebiotici, ovvero cibi che contengono fibre non digeribili ( idrosolubili, FOS, inuline e polisaccaridi non amidacei) che stimolano la crescita di diverse specie batteriche ( es. cereali integrali, legumi, yogurt, germe di grano)
INSIEME A UNA CORRETTA ALIMENTAZIONE POSSIAMO AIUTARCI CON:
- È possibile ripristinare l’eubiosi intestinale lavorando con degli alcalinizzanti che ripristinano il corretto pH a livello intestinale. Un ambiente intestinale con il pH corretto permette la proliferazione dei batteri positivi a discapito dei batteri patogeni.
- È possibile favorire il processo digestivo tramite l’integrazione di enzimi che aiutano a scindere correttamente gli alimenti in modo che arrivi il cibo correttamente frazionato nel lume intestinale e sia quindi da nutrimento per la flora batterica intestinale nostra amica
- È possibile aiutare a prevenire o curare la disbiosi con l’integrazione di probiotici. Integrare con ceppi specifici di Bifidobatteri o Lattobacilli può essere un supporto per contrastare la disbiosi intestinale. In particolare i Bifidobatteri possono aiutare a contrastare la disbiosi putrefattiva, promuovono il corretto assorbimento, la produzione di alcuna vitamine ( tra cui vitamine del gruppo B) e difendono contro agenti nocivi; i lattobacilli possono supportare il nostro sistema immunitario a livello della mucosa intestinale ( aumentano infatti al produzione di linfociti B e T e migliorano la concentrazione di anticorpi IgM), favoriscono la digestione e prevengono al disbiosi fermentativa.
- E’ possibile aiutare il nostro intestino anche con tecniche di respirazione, di rilassamento e meditazione, con l’attività fisica. Ricorda che l’intestino è il nostro secondo cervello quindi risente delle emozioni e dello stress e possiamo dare il contributo con queste tecniche per attutire il così detto effetto Psicosomatico che può generare conseguentemente disbiosi.
se vuoi capire se hai problemi di DISBIOSI INTESTINALE contattami per eseguire dei test specifici!!!
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